Questa campagna contro la violenza sulle donne, ideata e lanciata nel 2010, è diversa da tutte le altre. Perché è un regalo che vogliamo passi di mano in mano. Gratuitamente e liberamente.

Ma è diversa anche perché non troverete né occhi pesti, né occhi bassi. Non vogliamo mostrare altre donne nel ruolo di vittime. Non vogliamo che le più giovani tra noi a quel ruolo si sentano ancora inchiodate e condannate.

Per questo vi regaliamo la prima campagna preventiva sul tema della violenza: ognuno può scaricarla on line e personalizzarla. E’ un decalogo per ricordare alle giovani donne che possono agire invece di subire, e che agire è una scelta di libertà. La libertà di escludere fin dall’inizio un uomo violento dalla propria vita, imparando a non scambiare la violenza per amore.

LA CAMPAGNA

Quest’idea nasce dal lavoro di Anna Paola Concia, deputata nel 2010, Alessandra Bocchetti, saggista femminista, ed Eliana Frosali, copywriter, che l’ha tradotta in linguaggio pubblicitario chiaro e semplice con l’aiuto dell’ art director Maurizio Minerva.

Sono sette soggetti stampa essenziali anche visivamente. Sette consigli utili a evitare la violenza.
Sette ragazze normali, né veline né stereotipi, sono le protagoniste. Tutte allieve dell’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata di Roma: doppiamente protagoniste, perché hanno anche curato lo scatto delle foto.

L’idea visiva è un grande rettangolo nero che nasconde il viso dell’uomo, su cui campeggia il claim: LA VIOLENZA HA MILLE VOLTI, IMPARA A RICONOSCERLI.
E’ un invito a guardare meglio, più lucidamente, dentro chi si ha accanto.

Anna Paola Concia, deputata PD nel 2010, da anni impegnata nella battaglia sui diritti delle donne e sui diritti di omosessuali e transessuali.

Alessandra Bocchetti teorica del pensiero della differenza, figura di spicco del femminismo italiano, ha diretto per lunghi anni il Centro culturale Virginia Woolf di Roma. Dal 1997 al 2000, responsabile del Gruppo Cultura nella Commissione delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio. Autrice del saggio "Cosa vuole una donna" (Milano, La Tartaruga, 1995).

Eliana Frosali, copywriter, vice direttore creativo nell’agenzia di pubblicità Saatchi&Saatchi Roma, si occupa da tempo anche di comunicazione politica e sociale.

Due ringraziamenti speciali: a Maite Larrauri, filosofa, che ha sciolto i nostri dubbi con dolce rigore metodologico, e a Linda Laura Sabbadini, direttore centrale dell’Istituto Nazionale di Statistica, preziosa nel lavoro preliminare di documentazione sul problema della violenza sulle donne.